Falco rupicoloides A. Smith, 1829

(Da: it.wikipedia.org)
Phylum: Chordata Bateson, 1885
Subphylum: Vertebrata Cuvier, 1812
Classe: Aves Linnaeus, 1758
Ordine: Falconiformes Sharpe, 1874
Famiglia: Falconidae Vigors, 1824
Genere: Falco Linnaeus, 1758
Italiano: Gheppio maggiore africano
English: Greater Kestrel
Français: Crécerelle aux yeux blancs
Deutsch: Steppenfalke
Español: Cernícalo Ojiblanco
Descrizione
Il piumaggio dell'adulto è generalmente color rossiccio chiaro, sia sopra che sotto. Il dorso, le ali e i fianchi sono segnati da strisce nere. Il petto presenta una serie di strisce scure, così come la testa, dove però non vi sono i caratteristici «baffi» tipici del gheppio comune e del grillaio. Il groppone e la coda sono grigi con strisce nere; la coda ha l'estremità bianca. In volo, il bianco del sottocoda contrasta con i colori più scuri del resto del corpo. L'iride è biancastra e tale caratteristica è utile per distinguere l'uccello da qualunque altra specie simile. Il becco è prevalentemente grigio-azzurro e le zampe e la cera sono gialle. Gli esemplari giovani hanno la coda rossiccia, invece che grigia, i fianchi striati e gli occhi scuri. Il gheppio maggiore è lungo 29–37 cm ed ha un'apertura alare di 68–84 cm. Gli esemplari della sottospecie F. r. rupicoloides pesano circa 181–334 g. La forma F. r. arthuriF. r. fieldi, ha dimensioni inferiori ed ha inoltre una colorazione più chiara delle altre. La specie è solitamente silenziosa, ma talvolta emette una serie di grida ripetute. Di solito il gheppio maggiore cattura le sue prede piombandole addosso da un posatoio esposto, come un albero o una roccia. È tuttavia in grado di catturare le prede stando librato in aria come gli altri gheppi. Si nutre soprattutto di invertebrati come cavallette, termiti, Coleotteri e solifugi. Cattura anche lucertole e, alle volte, piccoli uccelli, mammiferi e serpenti. Le prede vengono generalmente catturate al suolo. Questa specie accorre sempre in prossimità di un incendio, poiché cattura gli insetti e le altre creature alate che fuggono via dalle fiamme. Le fonti di cibo in eccesso vengono nascoste tra la vegetazione o tra le rocce. La stagione della nidificazione varia a seconda delle regioni. Nel sud dura da luglio ad aprile, con un picco massimo tra settembre e dicembre. In Kenya e Tanzania la nidificazione può avvenire in qualsiasi momento dell'anno, ma è più frequente tra aprile e luglio. In Somalia, invece, va da aprile ad agosto. Per nidificare il gheppio maggiore utilizza i vecchi nidi di altre specie di uccelli, come il corvo del Capo o il corvo bianconero. Un nido tipico è situato ad un'altezza dal suolo compresa tra i 2 e i 20 m, su un albero o, talvolta, su un palo telegrafico o un traliccio. Vengono deposte da due a sette uova, ma generalmente il loro numero è di tre o quattro. Queste vengono incubate per 22-23 giorni, soprattutto dalla femmina. I piccoli si involano dopo 30-34 giorni, ma rimangono dipendenti dai genitori per almeno altri 26 giorni.
Diffusione
Nelle regioni meridionali dell'areale è piuttosto comune e largamente diffuso, mentre in quelle settentrionali si fa più scarso e la sua distribuzione è a macchia di leopardo. La forma F. r. rupicoloides nidifica in Namibia, Botswana, Zimbabwe, in alcune zone di Angola e Zambia e in gran parte del Sudafrica, escluse le regioni più umide del sud e dell'est. F. r. arthuri è diffuso in Kenya e nella Tanzania settentrionale, mentre F. r. fieldi si incontra solamente in Etiopia, Eritrea, Somalia settentrionale e, forse, Kenya settentrionale. L'estensione totale dell'areale è di circa 3,5 milioni di km². La popolazione è stabile e molto probabilmente i suoi effettivi sono dell'ordine di 100.000-200.000 coppie. Quasi tutti gli esemplari sono stanziali, ma alcuni hanno abitudini nomadi o dispersive. Vive nelle zone aride e aperte (praterie, savane e semideserti). La sua presenza è spesso associata a quella delle acacie. Predilige le aree dove la vegetazione non supera i 50 cm di altezza. Si incontra dal livello del mare fino ai 2150 m di altitudine ed è particolarmente frequente tra gli 800 e i 1800 m.
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Data: 15/04/1993
Emissione: Avifauna predatoria africana Stato: Gambia |
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Data: 20/04/1981
Emissione: Avifauna Stato: Lesotho |
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Data: 18/05/1999
Emissione: Falchi della Namibia Stato: Namibia |
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Data: 01/07/2002
Emissione: Fiumi Stato: Namibia |
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Data: 26/02/2014
Emissione: Falchi Stato: Uganda |
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